Ci siamo… il terzo corso per “Tecnico dell’industria molitoria”, frutto di un’iniziativa promossa da Italmopa in collaborazione con l’Antim, l’Unione Parmense degli Industriali e l’Ente di formazione Cisita Parma si svolgerà dal 27 febbraio all’11 aprile 2025, con l’obiettivo di rispondere, mi auguro in modo sempre più puntuale ed efficace, alle crescenti esigenze espresse dalle Aziende molitorie in materia di formazione del proprio personale.
L’offerta formativa – che include lezioni frontali, modalità interattive nonché visite didattiche agli impianti della zona – è frutto di un lungo e complesso lavoro di revisione dei contenuti proposti in occasione dei precedenti due corsi, portato avanti da un Comitato Tecnico, coordinato da Italmopa e costituito da esperti aziendali Italmopa e Antim e da un supervisore.
L’ARTICOLAZIONE PREVEDE 12 MATERIE DI INSEGNAMENTO, DISTRIBUITE SU 112 ORE
L’impegno profuso dal Comitato tecnico ha così consentito di predisporre una proposta particolarmente articolata: 12 materie di insegnamento, distribuite su 112 ore, che potranno avvalersi del
supporto di docenti, accuratamente individuati, di assoluta e riconosciuta competenza.
Un’iniziativa, pertanto, indubbiamente necessaria che riscontra, nell’immediato, le oggettive difficoltà del comparto nella formazione dei dipendenti. Ma un’iniziativa che si pone, per il futuro, obiettivi ancora più ambiziosi con l’individuazione e la formazione di personale da inserire negli organici delle Aziende, ovviando, per quanto possibile, al fenomeno del mismatch, della sempre più difficile reperibilità di nuovi collaboratori, che affligge purtroppo anche il comparto molitorio. Si tratta pertanto di una risposta concreta ad un problema che, ove ignorato, complice anche il limitato appeal che l’Industria della prima trasformazione alimentare sembra esercitare sulla forza lavoro, rischia di accentuarsi nel corso dei prossimi anni. Ed era pertanto doveroso, anche in questo caso, un nuovo concreto e fattivo impegno di Italmopa a supporto dell’intero comparto molitorio nazionale. Un esempio che, consentitemi di evidenziarlo, non trova altri riscontri negli altri Paesi Ue.